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Quale sarà la tecnologia informatica utilizzata fra qualche anno?
Nessuno lo sa per certo. Il software deve essere progettato flessibile ai cambi tecnologici.
La storia
dell'informatica è piena di sorprese. Aziende al top sono state acquisite da
concorrenti minori. Aziende nuove e sconosciute impongono una visione diversa
dei problemi e in pochi anni rivoluzionano il mercato.
Investire in
progetti software, in una realtà come questa, è altamente rischioso. I
progetti possono diventare obsoleti a volte ancora prima di essre conclusi.
La nostra
strategia è progettare il software il più possibile indipendente dalle
tecnologie. Tutti i nostri programmi funzionano in diversi sistemi operativi
(Unix, Windows, Linux, ecc.), con diversi database (Oracle, Postgres,
Informix, SQLServer, Acess, ecc), in client/server oppure su Web
(internet/intranet). Questo grado di indipendenza dalle attuale tecnologie
garantisce la massima adattabilità sulle tecnologie future, qualunque esse
siano.
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Il programmatore è andato
via! Adesso chi sistema il suo programma?
Questo problema
si presenta frequentemente. Chi lavora da un po' di anni nel mondo
dell'informatica avrà sicuramente
vissuto situazioni simili.
Bisogna utilizzare
una metodologia appositamente disegnata per escludere questi rischi. Il
valore del capitale investito nel software deve rimanere inalterato nel tempo
invece di sparire insieme ai suoi autori.
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